Tre giorni a Citera

Αμήρ αλή καραβάς κυθηρα

Un viaggio all’isola di Afrodite Celeste

Ci sono luoghi che sembrano vivere tra realtà e sogno. Citerra è uno di questi posti. Un’isola di amore e vagabondaggio, di mare e segreti. Se state programmando un viaggio di tre giorni in questa parte speciale del Mar Ionio, preparatevi a un viaggio magico.

Giorno 1: Il Paese e i segreti della Storia

La luce del mattino illumina Chora, il capoluogo dell’isola, uno dei più bei villaggi di Citera. I vicoli acciottolati con le ville sembrano sussurrare storie secolari. Inizia la tua passeggiata dal Castello Veneziano, dove il cielo incontra il mare. Dall’alto, l’azzurro del mare si distende come una tela infinita, mentre le ombre delle navi si muovono pigramente all’orizzonte.
Scendendo dal castello, visitate il Museo archeologico di Citera, dove antichi reperti testimoniano il passato dell’isola. Poi perdetevi tra le strette vie di Chora, tra case dai muri bianchi e balconi ricoperti di buganvillee. Bevi un caffè greco in un bar tradizionale e lascia che il tempo passi lentamente.

Giorno 2: Cascate e spiagge appartate

La giornata inizia con l’esplorazione. La strada conduce a Mylopotamos, un luogo che sembra uscito da una fiaba. La cascata di Fonissa scorre ininterrottamente, riempiendo il paesaggio di suoni d’acqua e di misticismo. Percorri i sentieri e senti il ​​contatto con la natura. A mezzogiorno, godetevi il vostro pasto nella piazza più bella di Citera, all’ombra dei platani secolari.
La tappa successiva vi porta alla spiaggia di Kaladi, una delle più belle di Kythira, con le sue doppie baie a forma di omega. Acque cristalline, bellezza selvaggia, rocce scolpite. La discesa può risultare un po’ difficoltosa, perché ci sono parecchi gradini, ma una volta arrivati, avrete la sensazione di aver scoperto un paradiso personale.

La sera, cercate una taverna in uno dei piccoli villaggi, come Avlemonas o Mitata. Provate le prelibatezze locali, come i cracker all’olio d’oliva e l’insalata di melanzane, e abbinatele al vino locale.

Citera
Immagine grafica delle reti dei pescatori nella piccola baia dove si trova il porto tradizionale di Avlemonas per le barche dei pescatori.

Giorno 3: Escursioni e un arrivederci pieno di promesse

Se amate l’escursionismo, Citera offre percorsi unici su sentieri escursionistici segnalati. Passeggiata fino al faro di Moudari, il punto più a nord dell’isola con vista sulle montagne del Peloponneso meridionale. Lì, il vento canta insieme alle onde, mentre lo sguardo si perde nell’orizzonte azzurro.

Nel pomeriggio, Karavas, un piccolo villaggio pieno di sorgenti e platani, vi chiama. Qui potrete provare i famosi biscotti di Citera e assaporare il sapore del posto.
Nel pomeriggio, sedetevi in ​​un bar con vista e ammirate il tramonto. Il cielo è dipinto di sfumature di arancione e viola, come un ultimo saluto all’isola.

Partire con un bagaglio pieno di ricordi

Solo tre giornate da 24 ore, eppure sono abbastanza simili da farti innamorare di Citera. Ma non preoccupatevi. L’isola ha uno strano modo di richiamarti. E a un certo punto, ti ritroverai di nuovo qui, seguendo il richiamo del vento e del mare.

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